Chi veniva dalle case del lungo e vaso litorale quartese, chi dal centro storico, chi dall’Africa e chi dall’America.
Un melting pot di persone e differenti culture. Accomunate dall’arte e dall’opportunità di dar sfogo alla creatività pittorica.
Il lungo salone degli scaut non riesce a contenere la fila di tanti artisti in erba pronti a cimentarsi con pennelli e tavolozza a dare colore ed espressività ad anonimi disegni in bianco e nero.
Nel frattempo, all’aperto sotto i pini, andava in scena una simpatica e innovativa esperienza tesa a coniugare mobilità sostenibile e creatività artistica, di cui vi parleremo in un altro post.