Un gruppo interculturale di 20 persone, molte delle quali non si conoscevano, ha partecipato ad un atelier che è andato ben oltre le più rosee aspettative. Superata un po’ di timidezza iniziale i partecipanti, quasi d’incanto, si sono trovati a collaborare e cooperare, scoprendo abilità ritmico motorie e competenze mnemoniche nel far incontrare la parola con le percussioni corporee. Ed è proprio il gusto della curiosità e della scoperta che fa nascere l’entusiasmo per trovare in noi stessi qualcosa di ignoto e risorse che vengono amplificate in una dimensione comunitaria che ricerca l’armonia. Una armonia che passa attraverso una #osmosemusic intesa come influenza reciproca che persone, gruppi, elementi diversi esercitano l’uno sull’altro attraverso una reciproca esperienza. Alla fine dell’atelier non una conclusione, ma un applauso che ciascuno ha tributo a sé stesso per aver intrapreso un nuovo cammino.